24 PER 24

Giorno 12

"I nostri leader per molto tempo non sono stati re o regine, ma poeti".

Sostenuto dall'arte e dall'attivismo, Serhiy Zhadan non è estraneo alle circostanze che lo chiamano ad agire in difesa della sua città, del suo paese e della sua eredità.

È cresciuto in Ucraina, parlando a casa una lingua che non era né completamente ucraino né russo, ma surzhyk, un misto delle due. “Ho amato il linguaggio dal momento in cui ho iniziato a leggere”, dice. "Ho sempre scritto storie e poesie diverse."

Mentre la prosa di Zhadan nel corso degli anni ha ricevuto consensi internazionali, la recente guerra ha soffocato la sua penna, ma non la sua voce o la sua determinazione. "Non posso scrivere poesie o prosa in questo momento", dice Zhadan durante un'intervista. “Vado nello studio musicale e insieme alla band tiriamo fuori alcune canzoni. E' terapia. Poi usciamo e ci esibiamo per la nostra gente”.

Il #24for24 di oggi onora le parole, le melodie e le azioni di Serhiy Zhadan, il poeta rock star che continua la sua lotta decennale per la cultura ucraina che conosce e ama.